I prestiti di Poste Italiane, una possibile alternativa per chi cerca credito

La situazione creditizia del nostro Paese continua a mostrare notevoli problemi. Se sono ormai lontani i tempi del credit crunch messo in atto dalle banche e dalle finanziarie per cercare di resistere agli spifferi della crisi che aveva causato una montagna di crediti inevasi, proprio il lascito di quegli anni continua a pesare sul sistema, inducendolo ad una notevole prudenza.

Oltre alla politica improntata alla cautela, a pesare sul sistema creditizio è anche un dato abnorme, quello che vede troppi consumatori impossibilitati a richiedere prestiti per mancanza di una busta paga o una pensione cui appoggiare la propria richiesta o perché facenti parte di categorie come i cattivi pagatori oppure i protestati. Secondo le ultime stime, il combinarsi dei vari fattori ha reso impraticabile, o comunque complicata, la richiesta di un prestito ad una grande maggioranza di cittadini, tanto che soltanto dieci milioni di essi, ad oggi, possono avanzare una proposta in tal senso con la ragionevole certezza di vedersela approvare.

Poste Italiane può essere la soluzione?

Anche Poste Italiane ha deciso ormai da tempo di erogare credito, attraverso i suoi sportelli disseminati sul territorio oppure inaugurando convenzioni con banche e finanziarie. I prestiti in questione sono considerati prodotti di qualità, ma occorre fare una certa attenzione alla loro effettiva convenienza, in quanto una cosa sono i finanziamenti concessi direttamente dall’ente e ben altra quelli prestati tramite aziende creditizie come Compass o Deutsche Bank. In questo secondo caso, infatti, sul complesso del piano di rientro vanno a rientrare le provvigioni che le imprese in questione ricevono, essendo del tutto logico che nessuno lavori gratis. Inoltre mutano anche le condizioni e i tassi, facendo in modo che alla fine il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) vada a pesare in maniera abbastanza consistente sui piani di ammortamento.

Proprio per evitare di sottoscrivere prestiti apparentemente favorevoli, ma che tali non sono, si consiglia quindi di consultare il maggior numero possibile di informazioni online, come quelle messe a disposizione dei consumatori da guidaprestitiposte.it, portale dedicato al tema che è ormai considerato un punto di riferimento per i consumatori.