Prestiti con cessione del quinto: boom di ricorsi contro i tassi da usura

I prestiti con cessione del quinto di stipendio o di pensione continuano ad essere molto popolari in Italia, proprio perché la garanzia rappresentata da una entrata fissa alla fine del mese permette alle aziende di rendere più snelle le procedure per la loro concessione.

Si tratta però di una formula da tempo sotto accusa da parte delle associazioni dei consumatori, a causa di lacune criticità di non poco conto, a partire da comportamenti molto discutibili degli operatori. Tra le tante accuse che vengono mosse a queste soluzioni creditizie, va ricordata soprattutto la consuetudine da parte delle aziende proponenti di adottare tassi di interesse molto elevati, a volte troppo, tanto da spingere un gran numero di utenti a rivolgersi alla magistratura per accertare che gli stessi non vadano a sorpassare il cosiddetto tasso d’usura, ovvero il livello sopra al quale la finanziaria che offre il prestito viola la legge.

 

Troppi comportamenti opachi

 

Se la questione del tasso di usura guida la maggior parte dei ricorrenti nella loro battaglia, vi sono però altri comportamenti delle aziende a violare ogni elementare regola etica. A partire dalla proposta alla clientela che ha già acceso il prestito di chiudere il primo contratto al fine di aprirne un secondo apparentemente più vantaggioso per l’utente. Quello che i clienti non sanno al momento, accorgendosene amaramente solo in seguito, è che la finanziaria in questo caso addebita tutte le spese, tanto che le persone incappate nella trappola si ritrovano a pagare tre o cinque anni di assicurazioni, spese e commissioni per un prodotto di cui alla fine avranno usufruito solo per alcuni mesi. Alla fine il TAEG che ne risulta vede il formarsi di una rata che premia in maniera del tutto eccessiva la finanziaria che ha concesso il prestito a tutto danno del consumatore.

Come si può facilmente capire da quanto detto sinora, prima di chiedere un prestito con cessione del quinto di stipendio o di pensione occorre cercare di capire al meglio i termini della questione, per non cadere nelle trappole predisposte da finanziarie che non si fanno scrupoli. Per farlo si può ricorrere ai siti online che si dedicano al tema, a partire da prestiticoncessionedelquinto.it, ormai considerato un punto di riferimento del settore.